PESCARA – Niente da fare nemmeno stavolta. Poteva essere l’ennesima occasione per risollevarsi e invece nulla. Biancazzurri a digiuno di gol in 6 delle ultime 10 gare. È accaduto contro Picerno, Avellino, Crotone, Foggia, Monterosi e Andria. Ieri la rete è arrivata grazie all’evidente complicità del portiere del Giugliano.
Tuttavia per segnare bisogna creare opportunità. Se non ci sono vengono fuori tutti i limiti. Succede, ormai, da circa tre mesi. Più precisamente dal match interno con la capolista Catanzaro, gara spartiacque del percorso di Mora e compagni. Contro squadre chiuse, schierate dietro la linea della palla, i biancazzurri fanno fatica a sviluppare gioco e geometrie. Non ci sono soluzioni offensive. A maggior ragione se vengono meno ritmo, intensità e movimento senza palla.
All’ultimo assalto il pareggio del Giugliano figlio di un infortunio di Lescano. La vittoria ottenuta in 10 (espulso Plizzari) sarebbe stata preziosissima. C’è poi un dato indiscutibile e riguarda l’impressionante differenza di rendimento, in negativo, nell’arco delle 28 giornate sin qui disputate. Ben 35 i punti conquistati nelle prime 14 gare, appena 13 nelle successive 14. Ovvero media retrocessione.
Il terzo posto ormai non è più al sicuro. Foggia a -5, Cerignola e Picerno a -6. Contro l’undici di Michele Pazienza, snodo probabilmente cruciale per Alberto Colombo. In terra pugliese si giocherà sabato prossimo con fischio d’inizio alle 17,30.