PESCARA – Il bosniaco Gordan Bunoza andrà in prestito in Romania. In verità lo sfortunato difensore biancazzurro ha già fatto le valigie e in un paio di giorni si accaserà alla corte della Dinamo Bucarest. Per lui appena due presenze in biancazzurro: contro la Pro Vercelli il debutto nel finale di gara in sostituzione dell’ infortunato Grillo e appena due minuti nella “prima” da titolare contro l’ Avellino prima di essere “abbattuto” dal centrocampista irpino Schiavon con conseguente frattura di setto nasale e zigomo. Per Bunoza è seguito un periodo di recupero di un paio di mesi ed ora è pienamente recuperato. Nonostante ciò il mister ha preferito che il difensore andasse in prestito nel massimo campionato romeno. Tornerà a Pescara a fine stagione.
Sabato intanto i biancazzurri andranno a Latina. Tanti gli ex attualmente in biancazzurro, tutti arrivati nel mercato di riparazione: Pettinari, Bruno e Rossi. L’attaccante è contento di essersi accasato in riva all’Adriatico: “A conti fatti, l’esperienza di Latina si è rivelata infausta” dice. “Sabato – aggiunge Pettinari – sarò l’ex insieme con rossi e Bruno ma non nutro nessuno spirito di rivalsa. Devo pensare solo a disputare un buon campionato con questa maglia. Non faccio promesse in termini di gol. Non è nel mio costume. Lo scorso anno a Crotone ne ho fatti nove. Ho giocato con continuità. Facevo la punta centrale, il mio ruolo, nel 4-3-3. Squadra che girava a mille. Ottimo calcio grazie a Drago ma in quella squadra c’erano giocatori di qualità. Bernardeschi su tutti, ma anche Bidaoui, Cataldi, dezi ed altri ancora. Ho avuto tanti maestri: Stramaccioni, De Rossi, Drago e Ranieri che mi ha fatto debuttare in serie A e in Europa League. Diciamo che sono stato fortunato. Non vedo l’ora di rompere il ghiaccio con questa maglia. L’organico è di altissimo livello. L’obiettivo play-off è decisamente alla portata di questa rosa. Mi sono sentito, da subito, a mio agio. Mi pare già buona l’intesa con Melchiorri. Certo da migliorare. Ma sono qui da appena sette giorni. Il tempo giocherà a mio favore. I gol, spero tanti per la causa, saranno sempre dedicati a mia moglie e a mio figlio che compirà due anni il prossimo 17 febbraio. Sarebbe bello cominciare da sabato. Prima, però,viene la squadra. A Latina, non troveremo un avversario allo sbando. Forse lo era all’inizio quando c’ero io. Ora li vedo in ripresa. Sarà dura”.