PESCARA – Non si ferma davvero più questo Pescara. Vittoria di misura per 1-0 contro il Messina e continua la sua corsa al secondo posto in classifica (Catanzaro al comando a +3). Biancazzurri da record con 32 punti in 13 partite, nessuno aveva fatto meglio di Alberto Colombo sulla panchina abruzzese. Sembra tutto facile per il Pescara in apertura perché Cuppone fa quello che vuole e Desogus ha il tap-in dell’1-0 sbagliato clamorosamente da due passi ma poi il Messina complica le cose a Kraja e compagni.
Auteri nel suo 4-3-3 chiude gli spazi, aggredisce e riparte. Una sorta di assetto simile a quello del Pescara più bello di Modena, uno dei ricordi più belli della scorsa stagione. Colombo si sbraccia dalla panchina per dare indicazioni, Crescenzi è ispirato a sinistra e suona la carica ma serve una giocata speciale di Cancellotti per sbloccare il match: minuto 32, numero sulla destra e cross basso che Vergani in corsa spedisce in rete. Colombo è ancora arrabbiato e manda a scaldare Mora, nel frattempo Auteri perde capitan Camilleri per infortunio.
Nel secondo tempo c’è subito Mora in campo, meglio il Pescara nei primi 20′ e tante palle gol per il raddoppio sciupate. Poi il Messina si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Plizzari e Colombo torna ad arrabbiarsi e su un’incursione di Fofana che spaventa ancora di più il tecnico biancazzurro scaravanta a terra una bottiglia d’acqua: non è il Pescara che voleva. Bene i tre punti ma nel complesso prestazione da rivedere, in particolare per la sofferenza finale. Soprattutto la consapevolezza che questa squadra deve concretizzare di più le numerose palle gol che riesce a creare.