PESCARA – Il Pescara ci sta prendendo gusto. Dopo la prima vittoria interna, arriva anche la prima in trasferta. finisce 2-1 per i biancazzurri, che dopo un primo tempo di sofferenza, nel secondo approfittano dei pasticci dei sardi e conquistano con merito i tre punti. Il Cagliari, invece, è reduce da tre sconfitte consecutive (di cui la prima a tavolino contro la Roma) e il numero “zero” alla voce “successi in campionato”.
La prima frazione di gioco è gestita dai padroni di casa che scendono in campo col giusto piglio per la prima volta davanti parte del pubblico sardo (i 4.300 abbonati per cui la Commissione di vigilanza ha dato il proprio ok). Sau, alla prima da titolare, e soprattutto Ibarbo sono i più mobili, ma non arriva mai il guizzo giusto a dispetto dell’ampio possesso palla. Nel finale di primo tempo si verifica un vero e proprio assedio sardo: cross dalla sinistra smanacciato da Perin, sulla respinta va al tiro Dessena, prima respinta del portiere italiano, nuovo tiro di Dessena e palo, poi ultimo tentativo di Nainggolan e nuovo “no” del giovane estremo difensore. La svolta della partita arriva con una sostituzione nel Pescara alcuni minuti prima della fine del primo: entra Weiss al posto di uno spento Quintero.
E la partita cambia drasticamente. Weiss è scatenato. Nel giro di pochi minuti Rossettini rimedia due cartellini gialli tanto netti quanto ingenui e lascia gli uomini di Ficcadenti in dieci. Dallo stesso calcio di punizione il vantaggio dei biancazzurrii: va Terlizzi che con un po’ di fortuna infila Agazzi dopo la doppia deviazione di Perico e Rossettini. Dopo il brutto colpo i sardi cercano di riappropriarsi del pallino del gioco, ma senza successo.
Il Pescara è coriaceo e ben messo in campo; le giocate di Caprari, l’ottimo Colucci e Terlizzi in difesa, con continue insidie create da Weiss, fanno la differenza. Non solo il Cagliari non passa ma, sbilanciato alla ricerca del pari, subisce l’azione di rimessa del Pescara: al 76′ lo slovacco punta Pisano in area e piazza con un destro a giro a fil di palo il gol del 2-0.
Nel finale (82′) sul tiro di Nainggolan un tocco di mano in area di Terlizzi provoca un calcio di rigore, lo realizza Pinilla ma la carica a testa bassa non porta il pareggio sperato.
Stroppa negli spogliatoi è raggiante: “Questa vittoria ce la siamo guadagnata sul campo e con un bel po’ di sacrificio. Certo, ci sono ancora alcuni errori da eliminare, ma adesso possiamo dire che possiamo giocarcela alla pari con tutti. Finalmente – continua – abbiamo superato tutte le paure dell’esordio. Per la verità anche quando siamo andati sotto all’inizio del campionato, abbiamo giocato delle buone partite. Soltanto che fine a una decina di giorni fa, avevamo zero punti in classifica, adesso siamo a sette e tutti conquistati di fila. Ora dobbiamo limare gli errori. Anche col Cagliari quando eravamo sul 2 a 0 e con l’uomo in più, abbiamo permesso ai rossoblù di riaprire la partita. Qualcosa di simile è accaduto anche in casa col Palermo e questo vuol dire che dobbiamo crescere ancora. Quando passi in vantaggio e lo fai soprattutto in trasferta, dobbiamo essere più cinici e determinati. Proprio per questo dobbiamo lavorare ancora molto e ridurre il numero degli errori che facciamo”.
Stroppa parla poi della sostituzione di Quintero per Weiss: “All’inizio della partita ho fatto un certo tipo di scelte. Poi mi sono accorto che alcuni dei miei ragazzi in campo facevano cose diverse e ho cambiato in corsa. Questo deve saper far l’allenatore. Giocasse sempre – conclude il mister – così lo metterei in campo dall’inizio, ma non sempre gioca a questi livelli ed anche con lui dovrò lavorare perché ci garantisca quella continuità di cui la squadra ha bisogno”.
Il tabellino:
Cagliari: Agazzi; Perico 69′ Casarini), Ariaudo, Rossettini, Pisano; Dessena (53′ Cossu), Ekdal, Nainggolan; Sau (57′ Astori), Pinilla, Ibarbo. All. Ficcadenti
Pescara: Perin; Zanon, Terlizzi, Bocchetti, Balzano; Nielsen, Colucci (71′ Blasi), Cascione; Quintero (41′ Weiss), Vukusic (67′ Abbruscato), Caprari. All. Stroppa
Arbitro: Damato di Barletta
Reti: 50′ Terlizzi, 76′ Weiss, 82′ Pinilla (R)
Espulso: 54′ per doppia ammonizione Rossettini; ammoniti: Zanon, Weiss, Rossettini, Ekdal, Blasi, Terlizzi, Nielsen.