PESCARA – C’era tanta attesa per la presentazione del nuovo stadio Adriatico. In una sala stracolma alla Camera di Commercio di Pescara è stato illustrato il progetto globale che va al di là della semplice struttura e che coinvolge tante aree. Lo stadio Cornacchia resterebbe destinato ad altre attività come l’atletica.
Un progetto importante anche sotto l’aspetto della mobilità ( hub intermodale ) e del miglioramento della zona delle pinete che è destinata ad accogliere la nuova struttura. Pensata anche una ” simulazione ” di impatto ambientale relativa al boato quando il Pescara segna un gol (applausi in sala). Pensate attività commerciali e ricreative nella nuova struttura. Lo stadio avrà una capienza di 21000 posti e avrà una visibilità migliore rispetto all’impianto attuale. La curva Marco Mazza ospiterà 5230 spettatori.
” Il calcio in Italia sta subendo a livello di spettatori un calo repentino – ha detto il presidente Sebastiani -. Uno dei motivi è che abbiamo stadi vecchi. Guardate cosa ha portato lo stadium alla Juve. Immaginate cosa possa portare un stadio ad una realtà più piccola come Pescara. Lo stadio che abbiamo pensato è fruibile, uno stadio che dà sicurezza e che regala un qualcosa in più alla squadra.
” Parto dallo Juventus Stadium – ha sottolineato Umberto Sgambati della Proger -. È lo stadio dei bianconeri e da luglio è l’Allianz stadium. La Juventus è la società numero uno in Italia. Lo stadio è stadio inaugurato nel 2011 e ha da allora triplicato il fatturato. In questo progetto abbiamo provato a racchiudere le opportunità che la nascita del nuovo stadio può portare per la città di Pescara a livello di mobilità e di rivalutazione dell’area”.