PESCARA – Non c’è pace per la difesa del Pescara. Stavolta ad abbandonare i ranghi è stata la volta di Campagnaro. Il centrale argentino dovrà saltare almeno le prossime due partite e probabilmente il suo rientro non è così scontato anche in seguito. Il difensore ha effettuato esami strumentali che hanno rilevato una lieve lesione muscolare al polpaccio destro già precedentemente colpito da un lieve infortunio, costringendolo ad almeno 10 giorni di stop. Comunque le sue condizioni verranno meglio valutate tra una settimana quando sarà possibile stilare un programma di recupero più puntuale per quanto concerne la tempistica.
Fortunatamente recupera il bosniaco Gordan Bunoza, dopo circa un mese di stop forzato causato da un contrasto in allenamento con Torreira. Il centrale difensivo è stato particolarmente sfortunato nella sua permanenza a Pescara: l’anno scorso dopo solo pochi minuti giocati prese una scarpata in pieno volto da un avversario che lo costrinse ad un lungo stop. Stavolta addirittura è stato un suo compagno di squadra a metterlo ko. Eppure nelle poche volte che lo si è visto in campo ha messo in luce tutto il suo talento.
Mister Oddo adesso spera di rivederlo al meglio quanto prima, soprattutto perché la pattuglia di centrali difensivi è ridotta all’osso. A questo punto a gennaio bisogna intervenire, anche perché Pappoe, ancora per qualche giorno in prova, sembra molto appesantito e non irreprensibile sul piano tecnico.
Oggi intanto è stata una seduta particolarmente intensa per il Pescara di Oddo. Oltre 2 ore per il secondo allenamento settimanale in vista del match interno di venerdì contro l’Avellino. Esperimenti tattici ed esercitazioni con la palla hanno animato il lavoro. Provato in modo maniacale l’inizio dell’azione dal portiere, con tocchi rapidi e possibilità di cambi di gioco per trovare impreparati gli avversari.
Fermi quindi Forte e Campagnaro: la punta è ancora bloccata dai punti di sutura per il taglio alla gamba rimediato in uno scontro in allenamento la settimana scorsa. Personalizzato per Caprari, tra problemi di lombalgia e, soprattutto, i postumi di un affaticamento muscolare.