PESCARA – Lescano, ancora lui. Grazie al bomber il Pescara batte 2-1 in trasferta la Gelbison. Primo quarto d’ora troppo brutto per essere vero, la Gelbison schiaccia i biancazzurri, De Sena centra il palo e Zeman si infuria in panchina. Il boemo manda subito a scaldare Kolaj ma intanto Rafia e Palmiero alzano l’intensità e cambi la partita. Merola si divora il vantaggio, la Gelbison inizia a fare fatica e cambia il tema della gara. Kolaj entra per Delle monache, Zeman fa preparare anche Lescano perché il suo attacco oggi non deve essergli piaciuto e ai titoli di coda arriva il vantaggio. Angolo di mora, stacco di testa perfetto di Brosco e il Pescara va al riposo avanti 1-0.
Subito dentro Lescano per Vergani, ma dopo 4′ Cargnelutti da azione d’angolo di testa riporta in parità il match. Gol identico a quello fatto da Brosco. Il Pescara reagisce, sulla catena di destra nascono giocate zemaniane ma i biancazzurri sono poco concreti. E se volete poco pericolosi dalle parti di Anatrella. Fino al 27° quando Rafia si inventa un cross di destro e Lescano di testa in tuffo trova l’angolino basso. Un pallone toccato, un gol segnato. Lescano c’è e va a prendersi l’abbraccio dei tifosi ( e il giallo per essersi levato la maglia). Due partite, tre gol per il bomber biancazzurro. Adesso Zeman avrà le idee più chiare. Nel finale non succederà nulla con il Pescara che torna a vincere lontano dall’Adriatico dopo il 2-1 rifilato al Monopoli a dicembre. Mercoledì di nuovo in campo a Messina. Forse inizia a vedersi la luce.