PESCARA – Doveva essere uno scontro decisivo ed in un certo senso lo è stato. Peccato che il Pescara non ha avuto la meglio. Dopo un approccio soft, è stato un possesso lento e sterile, ed un primo tempo regalato. E’ il sesto ko esterno di fila. Ora bisogna fare molta attenzione. La Cremonese ha sbloccato il punteggio all’alba del match con un gran destro dell’ex Valzania. Quindi, l’undici di Bisoli, al primo successo sul Delfino, si è solo difeso affidandosi a qualche sporadico contropiede.
Nella serata in cui si è rivisto il miglior Bettella, è apparso ancora più evidente il calo di Memushaj schierato nel cuore del reparto nevralgico al fianco di Busellato. Il centrocampista albanese è senza dubbio appannato. Nelle ultime due partite non ha inciso. Tutto questo mentre Palmiero continua a scaldare la panchina.
In trasferta solo amarezze. Sesto ko esterno consecutivo. Il Pescara resta l’unica squadra di B a non aver mai pareggiato lontano dal pubblico amico. Ieri, a dire il vero avrebbe meritato qualcosa in più ma solo con il solo possesso non si segna e soprattutto non si fanno punti. Ravaglia è stato impegnato in una sola circostanza sul gran sinistro di Clemenza. Poi, a parte l’occasionissima non concretizzata da Galano, nulla più.
Ora in chiave salvezza le cose si complicano. Le distanze si sono ridotte. Il vantaggio sui play out è sceso a 3 punti. A quota 36 la coppia Juve Stabia – Ascoli sulla quale, però, il Pescara è in vantaggio negli scontri diretti. Restano 6 partite. Venerdì i biancazzurri ospiteranno il Perugia dell’ex Serse Cosmi sconfitto in casa dal Pordenone. Ottavo ko per il tecnico perugino che ha raccolto soltanto 13 punti in altrettante gare della sua gestione. Stesso bottino per Legrottaglie ma con una partita in meno. Adesso i tre punti sono diventati d’obbligo.