PESCARA – Li hanno attesi all’ingresso del Porto turistico di Pescara pronti alla dura contestazione. E così è stato. In programma c’era la consueta cena pre natalizia della squadra. Ad accogliere tutti gli ospiti un lungo striscione che recita lapidario: “Vergognatevi”. Nel calderone della rabbia ultrà finiscono tutti: giornalisti, membri della società e dello staff, famiglie dei giocatori, autorità e partner commerciali del club.
Il momento di maggior tensione attorno alle 20.30, quando i tifosi si accorgono dell’arrivo di Memushaj e compagni: accerchiate le auto dei calciatori, volano parole grosse per tutti, vengono esplosi dei petardi e accesi fumogeni tra le vetture incolonnate davanti all’ingresso. I primi ad arrivare riescono ad infilarsi dentro il padiglione senza essere notati, altri invece restano fermi e diventano bersaglio facile. Nel caso del momento, partono anche calci e pugni sulle auto lussuose e luccicanti dei giocatori più rappresentativi del Delfino.
Piombano sul posto altre volanti della polizia e a quel punto gli ultras si allontanano continuando a fischiare ed insultare i giocatori, che riescono ad accedere all’area riservata per parcheggiare le auto in sicurezza.La prima vittima è stata Massimo Oddo. “Non c’è nulla da festeggiare con questa squadra di …. Resta qui fuori con noi e boicotta la cena”, gli hanno urlato i tifosi della curva nord fermandolo con la propria auto.
Non si è fatta attendere la replica del presidente Sebastiani: “Se dopo 5 anni devo ancora dimostrare di cosa è capace questa società, allora significa che non abbiamo capito nulla. Non ci siamo mai tirati indietro. Non abbiamo fatto mai fare figure barbine alla nostra città. Non è che tutte le ciambelle riescono col buco. Siccome c’è ancora tempo per riparare, cercheremo di non commettere altri errori. Rinforzeremo la rosa”.
E poi ancora sul mister: “Oddo, lo ribadisco per l’ennesima volta, non si tocca. Col nostro allenatore, abbiamo stilato un progetto che stiamo portando avanti. Oddo ha la fiducia dell’intero spogliatoio, sta lavorando bene. Noi, come società, dobbiamo farci trovare pronti a dargli quei correttivi che serviranno a fare ancora meglio”.