PESCARA – Prima della sosta il Pescara sembrava essere uscito dalla crisi. Ora c’è la conferma. Sono arrivati tre punti importanti con quattro gol fatti ma anche due subiti contro un avversario, il Montevarchi, in totale emergenza. Positivo il debutto di De Risio. Sesto risultato utile.
Difesa e attacco: croce e delizia. Nel primo tempo, malgrado le numerose e pesanti assenze, il Montevarchi si fa preferire sul piano del gioco, soprattutto dell’intensità, non proprio una peculiarità dei biancazzurri. Se c’è uno spartito ben definito, se c’è un’impronta riconoscibile, gli interpreti sono relativi.
Alla fine, pur non rubando l’occhio, il Pescara ha meritato la vittoria. Ma non c’è da esaltarsi. Vecchie amnesie, due gol incassati. Non accadeva dalla trasferta di Pontedera. Dietro, la squadra di Auteri è tornata a ballare. Oltre al successo, da sottolineare l’ottima vena di Ferrari e Rauti. Due doppiette a testa. L’attaccante italo-argentino sale a quota 10 come le presenze da titolare. Per Rauti 4 centri al termine della sua migliore prestazione stagionale. I due gol sono arrivati da posizione centrale, all’interno dei 16 metri avversari.
De Risio era all’esordio. In questa stagione, appena 7′ contro la Vibonese. Di certo, è cresciuto alla distanza. Un buon impatto. La condizione, giocando, è destinata a lievitare. Senso della posizione, prestanza fisica e buona proprietà di palleggio. Sicuramente il giocatore che serviva.
Altra nota lieta: il debutto in campionato del sedicenne Marco Delle Monache. Sfrontatezza e personalità. Il baby di Cappelle punta l’avversario, lo salta e va al tiro. In una manciata di minuti ha fatto molto meglio di D’Ursi, ancora lontanissimo parente del calciatore ammirato prima a Catanzaro, poi a Bari. Insomma tre punti per restare sul treno playoff. Ora occorre continuare così.