PESCARA – Ormai è un po’ di tempo che chiunque gioca contro il Pescara si dimostra superiore. Che sia il Brescia o il Livorno poco importa. Sta di fatto che i biancazzurri escono ridimensionati dopo una prima parte di campionato eccellente. Certo, ‘l’arbitraggio di Aureliano di Bologna ha lasciato un po’ a desiderare, ma il Brescia si è dimostrato palesemente superiore.
Giusto e corretto riconoscerlo, a prescindere dal passivo, senza dubbio esagerato. Poi le scelte di Pillon, non proprio illuminate. Su tutte quella di schierare Kanoutè mezz’ala, una forzatura. In generale, nel primo tempo, squadra scollata. In mediana Bisoli e Ndoj hanno fatto la differenza. Per non parlare di Spalek, attaccante aggiunto più che trequartista.
Alla fine è arrivato il quinto ko stagionale, il secondo in casa. Domenica prossima a Foggia, ore 15, c’è la prima di due trasferte consecutive. Quindi, il match di Crotone in programma lunedì 18 febbraio alle ore 21. Allo “Zaccheria” Pillon dovrà rinunciare per squalifica al contributo di Gravillon e Del Grosso che domani verranno fermati per un turno dal giudice sportivo. Difesa da rivedere insomma, in tutti i sensi.