PESCARA – La gara contro lo Spezia potrebbe essere decisiva per il proseguo del campionato. Il centrocampo è stato maestoso: Bruno ha dato equilibrio e compattezza. Tatticamente prezioso il mediano di Benevento, prossimo alle 36 primavere. Mantiene la posizione, sporca le traiettorie avversarie. Gioca con semplicità. Al massimo due tocchi. A trarne giovamento Memushaj, sempre nel vivo del contesto di gara, soprattutto lucido e autore dei due assist vincenti. In totale, sono 9 dell’albanese ancora a caccia del primo sigillo in campionato. La crescita di Crecco è un altro dato, a prescindere dall’importantissimo gol del 2 – 0. A proposito : si tratta della nona rete da calcio d’angolo.
In attacco alti e bassi: Monachello non ha segnato, ci è andato vicino, ma si è speso e sacrificato. Mancuso è ormai una certezza: sempre al posto giusto al momento giusto: sono 17 dall’inizio della stagione. Marras non è più una sorpresa. Salterà per squalifica la trasferta di Cittadella. In difesa, si fa fatica a stilare una graduatoria di merito. Tutti all’altezza. Fiorillo a dir poco monumentale sul colpo di testa ravvicinato di Okereke che avrebbe potuto riaprire la contesa. Gravillon protagonista anche da terzino. Campagnaro sempre presente, la solita garanzia al pari di Scognamiglio. Convincente lo stesso Ciofani.
Anche i numeri parlano chiaro: in 5 delle ultime 6 gare disputate in casa, la porta di Fiorillo è rimasta inviolata ( Pescara Carpi 2 – 0, Pescara Venezia 1 – 0, Pescara Cremonese 0 – 0, Pescara Padova 2 – 0, Pescara Spezia 2 – 0 ). Il 5 – 1 patito con la capolista Brescia solo un incidente di percorso, caratterizzato da diversi episodi avversi al di là della forza acclarata dell’avversario che, dopo l’ultimo turno di campionato, ha appena 3 punti di vantaggio sui biancazzurri di Piĺlon. Ora il Pescara andrà in trasferta: con altri tre punti sognare sarebbe lecito.