PESCARA – Due rigori consentono al Pescara di conquistare tre punti che fino a pochi istanti dalla fine del match erano impensabili. Ci ha creduto fino alla fine il Livorno che però torna a casa con uno zero sulla casellina dei punti conquistati. Prima Cocco, che finalmente segna il suo primo gol nel campionato in corso, e poi Caprari consentono al Pescara di conquistare la quinta vittoria consecutiva in altrettante gare. Da segnalare che il Livorno era in 10 uomini dal terzo minuto per l’espulsione di Emerson, ritornato dopo la lunga assenza.
Pronti via e i toscani restano in dieci dopo neanche tre minuti: Emerson che viene sorpassato sullo scatto dal bomber abruzzese Lapadula: i due si strattonano a vicenda e il debuttante Serra opta per il rosso diretto al brasiliano. Mutti ricompone la linea difensiva dei suoi passando dai tre ai quattro uomini (arretrano gli esterni Regoli e Lambrughi). Al 10’ fuori Comi per Jelenic e passaggio al più coperto 4-4-1: la missione amaranto per 80’ diventa quella di non rischiare nulla. La partita è a senso unico, ma la squadra di Oddo insiste con i tentativi di sfondamento per vie centrali e trova costantemente la strada intasata dalle maglie livornesi. I pericoli per Mutti s’intensificano quando i biancazzurri allargano il gioco e sfruttano Crescenzi e Zampano. Pinsoglio, un ex, è prodigioso prima del 40’ sul colpo di testa in tuffo di Benali da un metro. E’ la palla gol più ghiotta dell’intero primo tempo, ma non basta a scardinare il fortino del Livorno fino all’intervallo.
All’11’ della ripresa dormono tutti sul cross di Luci verso Moscati: Crescenzi è fermo, Fiorillo resta piantato tra i pali e il colpo di testa del numero sette livornese s’infila sotto la traversa. Una batosta nella testa dei giocatori di Oddo, ma anche una punizione esemplare nei confronti di una squadra superiore tecnicamente e fisicamente all’avversario, ma troppo compassata e a tratti superficiale negli ultimi metri, almeno fino al gol ospite. Oddo punta sulle accelerazioni del rumeno Mitrita, largo a sinistra, per cambiare il ritmo. Scelta azzeccata, Regoli soffre il fantasista tascabile del Pescara e lo stende al primo affondo.
E’ il 20’ ed è un minuto da appuntare perché segna una svolta: sul dischetto va Cocco, che segna il tanto atteso primo gol stagionale. Un calcio ai mugugni dell’andata e alle voci di mercato. Il finale diventa un monologo dei padroni di casa, con il solo Vantaggiato lasciato da Mutti a reggere tutto il peso del Livorno nella metà campo avversaria. Caprari è il più vivo dei biancazzurri nell’ultimo quarto d’ora: ci prova due volte da fuori, poi viene messo giù da Lambrughi a tempo scaduto, guadagna e realizza il rigore della vittoria e del terzo posto in classifica.