PESCARA – Non si può sempre vincere. Dopo sette vittorie di fila c’è solo un pareggio per il Pescara che vede allontanarsi, di un paio di lunghezze, il secondo posto. Il sogno di un altro successo in trasferta svanisce a sei minuti dalla fine quando la Salernitana mette a segno il 2-2 finale regalando così al nuovo allenatore Menichini un esordio positivo.
Il tecnico granata cambia modulo (4-3-2-1) e rilancia Donnarumma nella formazione titolare dove c’è Pestrin al posto di Ronaldo. Nel Pescara debutta Mazzotta con Oddo che schiera Mandragora al posto di Torreira. L’inizio gara è vivace. Il Pescara prova subito a sbloccare il risultato ma, dopo una veloce azione, Verre tira centralmente da posizione favorevole e Terracciano respinge. Sulla ribattuta Lapadula va in gol ma il fuorigioco è netto.
Al 17′ la Salernitana passa in vantaggio. Donnarumma sorprende Fornasier e si libera per il tiro ma Fiorillo, in uscita, lo atterra e l’arbitro assegna la massima punizione. Dagli undici metri Coda realizza il settimo gol spiazzando il portiere avversario. Il Pescara non accusa il colpo e costruisce la rimonta in soli otto minuti. Sul cross di Caprari, Lapadula disorienta Empereur e Franco con una finta, li supera e da pochi metri mette alle spalle di Terracciano.
La partita è piacevole e la Salernitana produce subito due occasioni per tornare in vantaggio con Coda e Zito (su punizione), ma è il Pescara che va vicino al raddoppio al 33′ con Lapadula che, su una rimessa laterale, sfrutta la disattenzione di Zito e Pestrin e si presenta indisturbato in area di rigore ma Terracciano salva. Prima dell’intervallo la Salernitana si ritrova in dieci. Ingenuità di Zito che, a metà campo, entra in modo troppo energico su Memushaj. Rosso diretto e campani in inferiorità numerica.
Dopo l’intervallo nonostante la superiorità numerica il Pescara non riesce a mettere alle corde i padroni di casa. Dopo 17′, però, anche il Pescara si ritrova in dieci per il doppio giallo a Caprari. Con più spazi a disposizione la partita torna vivace ed il Pescara passa al 24′ con Verde bravo a sfruttare un cross di Lapadula. La Salernitana potrebbe pareggiare subito su calcio di rigore per l’ingenuità di Zuparic che tocca con la mano un cross di Gatto.
Dal dischetto, però, Coda esalta solo le qualità di Fiorillo che neutralizza la conclusione dell’attaccante e salva il risultato che, però, cambia ancora a sei minuti dalla fine. Pestrin lancia Terracciano che, di prima intenzione, mette al centro dove Donnarumma, lasciato colpevolmente solo, spinge di petto il pallone in porta regalando un prezioso pari alla Salernitana. Il Pescara torna a casa solo con un pareggio. Statisticamente, l’assenza di Campagnaro ha impedito di centrare il dodicesimo successo con il centrale difensivo argentino in campo.
Il tabellino: Salernitana – Pescara 2-2
Salernitana: Terracciano, Franco, Pestrin, Coda M., Empereur, Odjer (22’st Moro), Ceccarelli, Zito, Donnarumma (45’st Bus), Bernardini, Oikonomidis (7’st Gatto). All. Menichini. A disposizione: Strakosha, Trevisan, Colombo, Bagadur, Ronaldo, Bovo.
Pescara: Fiorillo, Fornasier, Memushaj, Lapadula, Zampano, Zuparic, Mazzotta (37’st Coda A.), Caprari, Mandragora (5’st Verde), Benali (22’st Pasquato), Verre. All. Oddo. A disposizione: Aresti, Bruno, Cocco, Vitturini, Mitrita, Torreira.
Reti: 17’pt Coda M. su rig. (S), 25’pt Lapadula (P), 24’st Verde (P), 39’st Donnarumma (S)
Arbitro: sig. Aureliano di Bologna
Ammoniti: Fiorillo, Mandragora, Zupari, Verre (P)
Espulsi: 43’pt Zito (S) per gioco violento, 17’st Caprari (P) per doppia ammonizione, 48’st Empereur (S) per gioco violento