
PESCARA – E’ tempo di festeggiare in casa Pescara. La serie A è un ambito traguardo e dirigenti, allenatore e giocatori lo sanno bene. Sebastiani parla di promozione strameritata: “E’ il coronamento di un anno di sacrifici. Ci ho creduto dall’inizio. L’ho detto anche al papà di Mandragora prima dell’inizio del campionato. Gli ho detto di far venire il ragazzo a Pescara perché avremmo vinto il campionato. Una soddisfazione enorme. Adesso ci godiamo la festa. Poi con calma parleremo di altro. Dalla seconda parte si è cominciato a vedere il vero Pescara. Vi racconto una cosa: a Terni Oddo mi aveva confidato l’intenzione di dimettersi. Gli ho risposto: vai tranquillo perché andremo in serie A. Così è stato”.
Anche Lapadula sa bene che la promozione vuol dire molto per lui: “Una gran bella finale. Tutti super felici. Era per me l’occasione della vita. L’ho sfruttata grazie al mister e ai compagni. Parlare di mercato non ha senso. Godiamoci la festa. A Pescara la mia consacrazione. Dedica a tutti i familiari e a quelli che hanno creduto in me”.
Mister Oddo parla del suo futuro a Pescara: “Nel primo tempo una delle peggiori partite dell’anno. Poi abbiamo rimediato. Promozione meritatissima. È stata una stagione intensa. In questo momento non vedo squadra migliore del Pescara da allenare in serie A. Sul piatto ho messo la vendita di Lapadula. Per tutti gli altri c’è l’esigenza di tenerseli stretti. Dedico questa promozione anche e soprattutto a Repetto che è stato determinante per me e per la costruzione della rosa. Ora non è più con noi e la dedico di cuore a lui. La serie A col Pescara è più bella del mondiale del 2006 con l’Italia”.