PESCARA – Pronti via e la strada per il Novara, già in salita, si fa praticamente impraticabile. Dopo appena due minuti Pasquato serve Lapadula: controllo che nasconde la palla a Vicari (con qualche protesta piemontese per sospetto tocco con il braccio) e destro a battere Da Costa. Per il bomber sono 29 gol in stagione. È l’apertura di un’altra notte magica all’Adriatico: il Pescara alla fine vince 4-2 e vola in finale contro il Trapani dell’ex Cosmi. .
Il Novara è piegato dalla botta iniziale: costretto a lasciare qualche spazio nella propria metà campo, rischia grosso. Al 9’ un destro pazzesco di Caprari colpisce violentemente la parte bassa della traversa, rimbalza sulla linea e torna in campo. Al 20’ primi segni di vita per Baroni, con il velenoso sinistro di Gonzalez, deviato da Fiorillo, su servizio di Lanzafame, il più pimpante e pericoloso dei suoi sul versante mancino.
I suoi palloni tagliati sul palo opposto o al centro dell’area sono l’arma migliore del Novara, fino a quando ha un senso provarci. Dopo la mezzora, Verre dà il la, Pasquato apre e chiude la sinfonia offensiva con un destro al volo che chiude i giochi e manda alle stelle l’Adriatico. Prima dell’intervallo, Faragò ci riprova con un lungo traversone da destra, Zampano preoccupato dall’inserimento di Lanzafame infila di testa Fiorillo per l’1-2.
Ma 45’ sono troppo pochi per una squadra che dovrebbe dare una sterzata netta alla serata e invece ripete l’unico tema possibile: mettere palloni al centro sperando nel guizzo di Galabinov o Lanzafame. Oddo, intanto, toglie dalla mischia Caprari e Verre ad inizio ripresa, preservandone la brillantezza per l’imminente finale. Se ne vanno via veloci venti minuti e Baroni gioca l’ultima carta Evacuo. Non serve il pari momentaneo segnato da Buzzegoli, aiutato da un’indecisione di Fiorillo, perché l’ennesimo strappo di Pasquato porta al tris di Verde, che si concede anche la doppietta a tempo scaduto e chiude in bellezza la notte pescarese. L’Adriatico è in festa. Ora però c’è il Trapani.
Così Oddo nel post gara : “Se non andiamo in A non abbiamo fatto nulla. Prima della semifinale ho detto ai ragazzi che bisognava fare ancora 4 passi importanti, ne abbiamo fatti due e adesso dobbiamo fare gli ultimi. Il Trapani ha il vantaggio della seconda in casa, lo sappiamo e dovremo cercare di costruire la vittoria nella prima gara. Nelle semifinali abbiamo fatto una gara e mezza perfette, poi una metà chiaramente in calo ma per come si era messa era anche normale. Ora siamo squadra. Mi sono arrabbiato per il giallo a Zampano, non doveva prenderlo”.