PESCARA – Comincia oggi ufficialmente l’avventura del nuovo Pescara targato Marco Baroni. Questa mattina la presentazione del tecnico e subito dopo partenza per Pizzoferrato, dove i biancazzurri resteranno sino al 16 luglio. Nella stessa giornata, trasferimento a Boario, in provincia di Brescia. Qui il delfino si allenerà fino al 28 luglio.
“Inizio dalla fine, e ringrazio la Virtus Lanciano, società, direttore sportivo e soprattutto i giocatori, perché è grazie a loro che oggi ho la possibilità di rimettermi in gioco in una piazza importante come Pescara”. Esordisce così Baroni, che svela quell’incontro con Luca Leone, Ds dei frentani, dal quale è poi scaturita la decisione di lasciare i rossoneri: “Non ci siamo trovati d’accordo su alcuni punti, e abbiamo deciso di interrompere il rapporto. Quando mi ha chiamato il Pescara, ero in partenza per gli Stati Uniti, dove lavora mio figlio. E’ stato un contatto piuttosto casuale e inaspettato, di cui ho subito informato il Lanciano, semplicemente per correttezza”.
Baroni sottolinea: “Non amo fare proclami, amo lavorare perché credo nel sacrificio. Ho bisogno di giocatori con la pancia vuota”. Metafora che sta per “grande fame” e “ambizione”. “Partiamo prima proprio per avere tempo e modo di fare tutte le valutazioni del caso, non mi piace giudicare ciò che non conosco“, spiega il tecnico. Baroni poi concede: “Mi piacerebbe lavorare sul 4-3-3 perché lo ritengo il modulo più equilibrato. Abbiamo delle idee su possibili rinforzi, alcuni arriveranno, per altri ci vorrà più tempo, ma molti elementi potranno andar via. Voglio capire chi ha davvero voglia di aderire al progetto Pescara”.
E a proposito di rinforzi, continuano le manovre di mercato: l’assoluta priorità è innervare il reparto arretrato che negli ultimi tre anni ha subito qualcosa come 193 gol. In arrivo il portiere Luigi Sepe l’esperto centrale Emanuele Pesoli, il d.s.Giuseppe Pavone ha praticamente chiuso la trattativa con la Fiorentina per il prestito del terzino sinistro Nii Nortey Ashong, 20 anni ancora da compiere, che lo scorso anno ha militato nello Spezia (due presenze). A breve, firmerà anche Antonino Barillà, mezz’ala, classe ’88 (158 presenze in quasi sei stagioni con la maglia della Reggina). Qualche problema, invece, per l’esterno offensivo Riccardo Improta che non ha ancora trovato l’accordo con il Genoa, condizione necessaria per il trasferimento in biancazzurro. Tornando al reparto arretrato, l’obiettivo per la fascia destra rimane Francesco Zampano classe ’93, lo scorso anno nella Juve Stabia