PESCARA – Tutto sommato il ruolino di marcia degli ultimi tempi non è poi così male. Se non fosse che la squadra ha rivelato di avere un attacco alquanto sterile. E non è cosa comune alle squadre di Zeman. Ora per i biancazzurri ci saranno quattro scontri diretti, di cui tre in casa, che diranno la verità sulle reali prospettive del delfino: Cremonese, che in trasferta non perde da 5 mesi, e Carpi all’Adriatico ( sabato 24 e martedì 27 febbraio ), Cittadella fuori e Parma di nuovo davanti al pubblico amico.
Dicevamo i gol: appena 2 nelle ultime 5 partite. In realtà, c’è poco da meravigliarsi per un motivo molto chiaro: l’organico è privo di qualità e di quella cifra tecnica che possa giustificare certe ambizioni dichiarate e sbandierate anche ultimanate. Soprattutto, per caratteristiche dei singoli, non è una squadra costruita secondo i crismi del calcio di Zeman. Che si possa fare meglio, è fuor di dubbio. A dir poco esagerato, però, pretendere da questa rosa molto di più.
La gara contro l’Entella ha poi messo in evidenza alcune lacudi di qualche giocatore: male Yamga. Sotto tono Mancuso e Valzania. Tardivo l’ingresso di Bunino in luogo di Pettinari a digiuno dallo scorso 8 dicembre. Sarebbe a questo punto preferibile far riposare il bomber biancazzurro e dare spazio anche allo stesso Bunino che ha dimostrato di muoversi bene tra le linee di Zeman.
Almeno in difesa arrivano buone notizie: bene Campagnaro in coppia con Perrotta. In evidenza Fiorillo, di fatto il migliore con il reparto arretrato che non ha preso gol nemmeno in questa occasione. E anche questa per Zz è una novità.