PESCARA – L’ombra di Zeman aleggia di nuovo nell’aria. La cena in compagnia di Sebastiani di alcuni giorni fa ha destabilizzato l’ambiente. Per carità, la società e il tecnico boemo sono rimasti in ottimi rapporti, ma un incontro è sempre un incontro. Probabilmente si è parlato solo del più e del meno, ma di certo qualche pensierino viene sempre in mente.
Sta di fatto che il presidente ha fatto immediatamente quadrato intorno a Marino. Ma l’incontro di domenica a Roma fa ancora discutere: ” E’ stata solo una visita di cortesia – ha detto Sebastiani – e siamo legati da un bella e sincera amicizia. A casa del boemo nel momento in cui la squadra è in difficoltà? Ripeto, le due cose non sono affato correlate. Il nostro allenatore è Pasquale Marino con cui abbiamo deciso di iniziare un ciclo. Nei suoi confronti nutriamo massima fiducia. Manca solo la vittoria per riprendere il cammino interrotto. Certo, non saremmo disposti a tollerare un ‘altra brutta figura, ma sono convinto che la squadra tirerà fuori una grande prestazione”.
Sabato, intanto, all’Adriatico arriva il Varese di Carmine Gautieri. Il tecnico biancazzurro, a causa delle numerose assenze già citate nei giorni scorsi (Schiavi, Capuano, Zauri e Rossi) nel reparto difensivo, sembra orientato a tornare al 4-3-3 di inizio stagione. Sicuramente titolare Salviato sulla fascia destra, col capitano Balzano che torna a sinistra. Al centro dell’attacco il neo acquisto Samassa sembra essere il favorito. Sforzini e Maniero dovrebbero partire dalla panchina.
Sul fronte allenamenti, seduta al mattino per il Pescara: mister Marino ha provato diverse soluzioni. Oltre ai già citati, lavoro differenziato per Chiaretti e Di Francesco. Domani mattina allenamento a porte chiuse e a seguire consueta conferenza stampa prepartita dell’allenatore Marino alle 13 al Poggio degli Ulivi. Sabato fischio d’inizio alle ore 18.