PESCARA – Pescara fermo in classifica a quota sei punti. Male se si guarda il numero di vittorie sul campo: zero. Poco male se si considera la classifica fine a se stessa. Bene se si guarda solo alle avversarie affrontate finora. Questa squadra ha un gioco in cui si cerca sempre la vittoria.
Lo sanno bene i tifosi che comunque apprezzano questo modo di affrontare gli avversare e la qualità del calcio espresso. Il voler vincere a tutti i costi alcune volte è un boomerang. La morale è sempre la stessa: quando non la puoi vincere, diventa fondamentale non perderla.
Poi un dato statistico che deve far riflettere: 11 dei 12 gol al passivo nelle prime 7 partite, sono stati incassati nei secondi tempi. Attacco sterile, ma qui i discorsi da fare sarebbero diversi con appena una rete, realizzata da Manaj contro il Genoa, nelle ultime 4 partite. In realtà, nelle ultime gare i biancazzurri hanno creato poco, anche e soprattutto perché gli avversari hanno cominciato a prendere le misure. Il Pescara, va ribadito, sta facendo il massimo, ma deve e può migliorare.
Intanto la sosta servirà a mettere in chiaro alcune idee: il Pescara, terz’ultimo in classifica con 6 punti al pari del Palermo, riprenderà la preparazione mercoledì. Mancheranno i “nazionali” Verre, Memushaj e Vitturini.
Da valutare le condizioni di Manaj che ha ricevuto un colpo nella gara contro il Chievo: per lui niente nazionale e probabile una settimana di stop. Comunque il Pescara tornerà in campo sabato 15 ottobre alle ore 18. Anticipo casalingo contro la Sampdoria di Marco Giampaolo che ieri ha evitato la quinta sconfitta consecutiva, pareggiando in casa all’ultimo respiro. Torneranno a disposizione Bahebeck e Pepe. Ancora ai margini Zampano per squalifica.