PESCARA – E’ in scadenza alla fine del mese di marzo il contratto dei 39 addetti alla gestione della sosta di “Pescara Parcheggi”, i quali hanno un rapporto di lavoro strettamente legato al possibile (ma non scontato) rinnovo dell’esercizio del servizio e alla rinegoziazione del relativo canone, su cui si è iniziato a discutere in queste settimane a Palazzo di Città.
Secondo Gianna De Amicis, segretaria provinciale dell’UGL a Pescara, c’è il rischio che la loro sorte possa essere analoga a quella degli ex interinali di Attiva cui non è stato rinnovato il contratto. Alla sorte dei lavoratori, peraltro, sembra indissolubilmente legata la strategia del Comune per l’area di risulta, la principale delle aree ove la sosta è gestita dai berretti blu, e soprattutto agli eventuali lavori di cantiere, che potrebbero ridurre il numero degli stalli per una durata prolungata.
A guidare la società, da non molte settimane c’è l’avvocato Angela Summa, che tra una settimana incontrerà i lavoratori anche dopo la messa a punto delle decisioni a Palazzo di Città. La speranza dell’Ugl e dei 39 dipendenti, è che queste ultime diradino i timori di fare la fine degli esodati di Attiva.