PESCARA – E pensare che alla vigilia del campionato nessuno avrebbe immaginato che al giro di boa il Pescara potesse trovarsi in questa condizione. Desolatamente in fondo alla classifica e per di più con un rendimento scarso. Tutti i record negativi battuti e nessuna vittoria sul campo. Nei maggiori campionati professionistici d’Europa nessuna squadra, tranne i biancazzurri, è ancora a secco di vittorie.
I tifosi mugugnano, anche se la squadra tutto sommato non gioca poi così male. Ma sarebbe ora di iniziare a vincere. La società però dà ancora piena fiducia ad Oddo: ““Esonero? Se la società lo ritiene opportuno, è giusto che agisca”.
Il mister sa bene che i problemi del Pescara non dipendono tanto dalle scelte tecniche, quanto da un organico probabilmente non all’altezza della serie A, nonostante ciò fa mea culpa: “Fino ad ora non abbiamo dimostrato di essere all’altezza, ma in cima all’elenco mi metto io. Abbiamo fatto tanto per conquistare la serie A e adesso stiamo facendo poco per mantenerla. Non penso alla mia panchina. Se la società ritiene che la responsabilità sia mia, è giusto che cambi, ma credo che i problemi siano altri e, cioè, che abbiamo grandi limiti”.
Sulla partita dello Scida è chiaro: “A Crotone abbiamo giocato malissimo, salvo la voglia di recuperare. Il gol subito dopo il pareggio, anche se irregolare, è sintomo di immaturità. Manca il carattere. Il mercato? Non ci penso minimamente. Se non facciamo punti prima di gennaio, il mercato sarà inutile”.
Intanto la squadra prosegue la preparazione in vista del match interno in programma domenica alle 15 contro il Bologna fermato in casa nell’ultimo turno di campionato 0-0 dall’Empoli. Terapie per Jean Christophe Bahebeck, Alexandru Mitrita, Simone Pepe. Differenziato per Cristiano Biraghi, Michele Fornasier, Gaston Brugman.