PESCARA – Il Delfino è tornato al periodo ante Cascione. Una nuova sconfitta è posizione play off “comoda” ormai accantonata. Torna a perdere in casa la squadra biancazzurra (sesta sconfitta interna della stagione) contro un Ancona più organizzato e determinato, che conquista tre punti fondamentali per la sua corsa verso la salvezza (al momento sarebbe salvo senza play-out). Segna Spagnoli due volte, una per tempo. Delfino impalpabile nell’area dorica.
In ogni caso, nel primo tempo il Pescara parte molto bene, mettendo alle corde gli ospiti e sfiorando il gol in due occasioni (Perucchini decisivo su Vergani), ma i marchigiani sono organizzati e determinati, e con il passare dei minuti crescono e diventano padroni del campo, approfittando anche delle scelte iper offensive di Cascione, con la mediana composta da Tunjov e Meazzi ai lati di Squizzato. L’ex Inter è l’unico votato alla fatica e al recupero del pallone e si sbatte tra le maglie rossa anconetane, ma soffre. Pesa l’assenza di Aloi. I dorici trovano il vantaggio con un’azione corale ben congeniata, rifinita da Cioffi e finalizzata dal bomber Spagnoli che anticipa Mesik nell’area piccola.
Dopo l’intervallo, subito una mazzata: il bomber dorico segna il raddoppio servito da Saco, e chiude virtualmente il match. La squadra di Cascione non riesce a costruire una minima reazione, nemmeno dopo i cambi. Alla fine Cangiano spreca la palla per accorciare, ma è troppo poco. Ennesima occasione sprecata in una stagione deludente.