PESCARA – Il Delfino illude ma poi va sotto e non recupera più. Il Vicenza espugna l’Adriatico vincendo 3-2 e resistendo nove contro undici nel finale. Gli uomini di Breda hanno pagato a caro prezzo nel primo tempo alcune ingenuità tattiche che hanno permesso a Jallow di esprimere tutto il suo potenziale correndo palla al piede: per intenderci non si è rivista la squadra compatta di Ascoli e la scelta di Omeonga quinto di centrocampo non ha pagato.
Poi senza Ceter il Pescara ha perso tutti i suoi riferimenti offensivi ma nel finale 11 contro 9 ha cercato il forcing senza però trovare il pari che a conti fatti avrebbe meritato. Martedì di nuovo in campo a Pisa. Il gioco è più frizzante, ma ai bancazzurri servono punti.