PESCARA – Sono stati due i protagonisti in campo: Mancuso e Fiorillo. Il primo è una conferma, che mette al sicuro il risultato e il secondo che lo fortifica. Il pesante rovescio col Brescia è ormai alle spalle. L’undici di Pillon ha reagito con grande personalità ( 7 punti in 3 partite) tornando soprattutto a difendere di squadra.
Ora c’è più compattezza. Di conseguenza il filtro è migliorato. A trarne giovamento il reparto arretrato, in evidenza, e mai così forte, almeno negli ultimi anni. A certificarlo i numeri a dir poco significativi. In 4 delle ultime 6 partite la porta di Fiorillo, è rimasta immacolata : Pescara – Cremonese 0 – 0, Livorno – Pescara 0 – 0, Crotone – Pescara 0 – 2, Pescara – Padova 2 – 0. E poi il cinismo negli ultimi 16 metri. Sia a Crotone che ieri in casa col Padova, ai primi due affondi altrettanti gol.
C’è da dire che il primo su rigore dubbio, il secondo in contropiede, fase di gioco nella quale l’undici di Pillon ha dimostrato in tante occasioni di essere letale. Come lo è il suo bomber Mancuso. Doppietta e quota 15 nella speciale classifica riservata ai cannonieri del campionato di serie B. Restano 12 partite. Nel mirino dell’ex Sambenedettese, Rebonato e Calaiò che hanno segnato 21 gol in momenti diversi nella storia del Delfino ma con più partite a disposizione. Martedì alle 18 la super sfida di Benevento. Per i biancazzurri, terzi in classifica, una vittoria vorrebbe dire sognare.