PESCARA – Terzo posto doveva essere e quinto è stato. Questo perché nell’ultima di campionato il delfino è stato fermato sul pari contro l’Imolese. Insomma un autentico flop nella partita più importante contro un avversario modesto, penultimo in classifica, ma più organizzato. In realtà, lo specchio di un’intera stagione. È sembrato di rivedere la squadra di diverse gare della gestione precedente, soprattutto le ultime contro Teramo, Pontedera e Lucchese. Così, il rischio di uscire subito è piuttosto concreto.
Una difesa da brividi con l’ennesimo gol subito su palla inattiva. Purtroppo niente di nuovo. Il Pescara è apparso in evidente difficoltà anche sul piano fisico. Ha ribaltato la situazione ma poi si è fatto riprendere da una formazione che nelle ultime 13 trasferte, aveva racimolato la miseria di 4 pareggi. Insomma, una grande delusione.
C’era da blindare la quarta posizione. Il campo ha detto, invece, quinto posto. Vincendo, il Delfino avrebbe chiuso la stagione regolare a quota 67 punti con la certezza, dopo aver superato naturalmente il secondo turno, di essere testa di serie al primo turno nazionale dei play off (ottavi di finale) come migliore squadra della fase a girone in virtù dei punti conquistati (67), con vantaggi tutt’altro che trascurabili. Le teste di serie, infatti, giocano il ritorno in casa e passano il turno in caso di parità complessiva dopo 180′. Una prospettiva decisamente diversa da quella attuale.
Questi i numeri finali del campionato biancazzurro: 17 vittorie, 14 pareggi, 7 sconfitte. 56 gol fatti e 41 subiti. Troppi, così come i pareggi casalinghi contro squadre a dir poco abbordabili: Viterbese, Vis Pesaro, Teramo, Lucchese, Carrarese, Pontedera e, appunto, Imolese.
Domenica 1 maggio, primo turno dei play off di girone contro la Carrarese all’Adriatico. Gara secca. Pescara col vantaggio di due risultati su tre. Niente supplementari. In caso di superamento del turno, mercoledì 4 maggio sempre all’Adriatico i biancazzurri se la vedranno, in gara secca, con l’Ancona se passerà il turno con l’Olbia. Diversamente con chi la spunterà nella sfida Gubbio-Lucchese.