PESCARA – Un campionato equilibrato con una corazzata, la Ternata, che per organico dovrebbe essere un passo sopra le altre. Questo dà l’idea e la dimensione dell’impresa compiuta finora dalla squadra di Baldini. Ora la sosta, soprattutto il mercato per cercare di competere sino alla fine.
Nell’ultima di campionato il Pescara ha approcciato e finito bene. Con la solita intensità unita all’organizzazione di gioco. Senza, però, creare pericoli di una certa consistenza. Mai impegnato il portiere Vitali, sostituto dello squalificato Vannucchi.
Dunque, pari preziosissimo ottenuto contro la squadra, per distacco, più forte del girone. Eppure stessi punti degli umbri e ora dell’Entella che ha inanellato il 14esimo risultato utile. Questo dà la dimensione e l’idea dell’impresa finora compiuta da Baldini e dalla squadra che sta andando decisamente oltre i suoi limiti.
Limiti evidenti nel reparto offensivo. A certificarlo i numeri delle ultime 9 sfide di campionato. Biancazzurri, infatti, a digiuno di gol in ben 5 partite. In casa contro Pineto, Legnago Salus e, appunto, Ternana. Fuori contro Vis Pesaro e Arezzo.
In chiave mercato per l’attacco piace Filippo D’Andrea classe ’98, trascorsi nel Teramo oggi in forza al Catania dove, però, sta giocando poco. Oltre alla punta centrale di movimento, funzionale al gioco di Baldini, servono un esterno d’attacco che faccia gol, una mezz’ala, un centrocampista che sostituisca Lonardi e un vice Pierozzi. Cinque innesti, muovendo naturalmente qualche giocatore in uscita.
Sarebbe auspicabile che arrivasse qualche rinforzo prima della ripresa del campionato (domenica 5 gennaio alle ore 15 sul campo della Torres) e non a fine mercato.