PESCARA – E’ vero, era un Venezia in Crisi, ma il Pescara nonostante tutto ha sofferto e non poco per portare a casa i tre punti. Gol vincente, tra l’altro, arrivato quasi allo scadere con un bolide di Valzania, che ormai inizia a prenderci gusto con le marcature. D’altro lato il Venezia non sa più vincere: 2 ko e 5 pari nelle ultime 7 di campionato. Il Pescara invece va a punti per la terza volta di fila e gira a 28 punti.
Poche le azioni degne di nota in verità: al 43’ Garofalo piazza con un piattone morbido al centro per l’inserimento di Pinato tra i difensori pescaresi: palo interno e palla che torna in campo attraversando tutto lo specchio della porta. In pieno recupero, però, Pettinari si ritrova solo davanti ad Audero, ma tenta di saltarlo e s’incarta, sprecando la più limpida occasione del primo tempo.
Nella ripresa la solfa non cambia: partita sonnolente per circa mezz’ora. Il Pescara non trova più spazi e s’incaponisce con cross banali da distanza siderale e tiri senza pretese. Al 29’ ci pensa Audero a svegliare il pubblico, rischiando di rovinare la serata ai suoi sul destro di Brugman centrale dalla lunga distanza. Inzaghi cambia le punte mettendo dentro Zigoni e Geijo, ma il Venezia non ha più carburante per allungare e impensierire Fiorillo. Il Pescara ci crede di più e viene premiato nel finale: Capone appoggia a Valzania che da oltre venti metri scaglia un macigno sotto l’incrocio dei pali.