PESCARA – Finalmente il Pescara torna alla vittoria. Per il Palermo, che ha condotto a lungo il match, una lista di rimpianti lunga un’autostrada. Dopo il vantaggio di Del Grosso, i biancazzurri si sono inopinatamente abbassati. I siciliani ne hanno approfittato. Hanno ribaltato la situazione e creato occasioni in quantità industriale. I problemi maggiori alle spalle dei centrocampisti dove i rosanero si infilavano troppo facilmente.
Il solito dilemma legato alle distanze tra i reparti che nel calcio sono fondamentali soprattutto quando affronti avversari di caratura superiore. Fiorillo protagonista. Prodigiosa la parata sul colpo di testa di Moreo che ha tenuto in vita Brugman e compagni. Altrimenti sarebbe stata durissima se non impossibile.
Nell’intervallo Pillon ha toccato le corde giuste. Di certo è cambiato l’atteggiamento. E’ venuta fuori la forza del gruppo trascinato da un sontuoso Memushaj. a capacità di non mollare mai. Quella che, per inciso, la squadra ha dimostrato soprattutto nei primi due/tre mesi di campionato. Ed è riemersa nel momento chiave della stagione. Potrebbe essere un segnale. Naturalmente da cogliere al volo per giocarsela con un pizzico di spensieratezza. E domenica il Pescara andrà ad Ascoli. Fischio d’inizio alle 15.