PESCARA – Quarto risultato utile consecutivo. Finisce 1-1 nel derby dell’Adriatico per la prima giornata del girone di ritorno. Tutte e due appaiate a 31 punti, entrambe reduci da un filotto di tre vittorie (Grosseto Pistoiese e Imolese per il Delfino, Siena, Teramo e Vis Pesaro per i biancorossi) e quattro risultati utili consecutivi, le due squadre in un buon momento di forma e di entusiasmo hanno dato vita ad una gara accesa e combattuta, davanti ad una calorosa cornice di pubblico con oltre 2800 presenti di cui 290 ospiti.
Nel Delfino indisponibile per squalifica Rizzo, Auteri conferma il suo collaudato 3-4-3. Iacobucci tra i pali, in difesa Drudi con Illanes e Veroli. A centrocampo Diambo, con Pompetti, Cancellotti e Rasi preferito a Nzita. Nel tridente offensivo De Marchi, Rauti e D’Ursi con bomber Ferrari (8 reti) a riposo.
Primo tempo vivace e affrontato a viso aperto dalle due formazioni: al gol di testa di Rolfini (raggiunta la doppia cifra per l’attaccante ferrarese) innescato da Sereni, risponde prima dell’intervallo la conclusione di un attivissimo Pompetti deviata da un difensore che metteva fuori gioco Avella e permetteva al Pescara di pareggiare, dopo che i padroni di casa avevano in precedenza sfiorato il bis con Delcarro.
Dopo l’intervallo i ritmi calano, con le squadre a cercare di sbloccare l’equilibrio. Sereni sfiora il nuovo vantaggio dopo appena 10’, prima di lasciare il posto a Faggioli, marcatore del match di andata. L’arbitro grazia Rasi che spende il cartellino stendendo Moretti lanciato a rete, ma rischiando il rosso. Mister Auteri getta nella mischia Ferrari, Clemenza e Memushaj, ma ad andare vicino al 2-1 era nuovamente l’Ancona Matelica con Delcarro sul quale si supera Iacobucci.
I biancoazzurri a 10’ dal termine restano in dieci per l’espulsione di Illanes per doppio giallo. Per il resto nulla di importante. Finisce 1-1.