PESCARA – Una vittoria d’oro e strameritata per il Delfino. Tre punti pesantissimi sul camp di una diretta concorrente. Cosa volere di più? I biancazzurri partono bene e tatticamente ingabbiano i padroni di casa costruendo due opportunità con Memushaj e Galano prima della risposta dei padroni di casa con Lunetta e Varone. Partita sostanzialmente equilibrata e senza emozioni, ma una sciagurata entrata di Bellanova fa estrarre il secondo giallo all’arbitro Meraviglia al minuto 42 e i biancazzurri restano in dieci.
Si complicano le cose con l’infortunio di Balzano e la Reggiana che cambia passo: Zamparo grazia Fiorillo centrando il legno e i biancazzurri si abbassano, ma con Ceter riescono sempre ad essere pericolosi in ripartenza. Le proteste biancazzurre sono motivate quando l’attaccante abruzzese di forza va via a tre difensori e viene fermato in maniera quantomeno sospetta in area. Meraviglia fischia fallo in attacco.
Ma il Pescara trova il vantaggio nel finale. Pennellata di Valdifiori e colpo di testa vincente di Scognamiglio, che si fa anche male al sopracciglio (saranno poi quattro i punti di sutura per il difensore). Il centrale rientra con una vistosa fasciatura in testa e commette un brutto fallo da cartellino rosso, ma il Pescara regge nei 5′ di recupero anche nove contro undici. Tre punti pesantissimi e anche meritati. Ora la sosta ma il Pescara di Breda è tutta un’altra squadra.