ROMA – La mancata elezione di Franco Marini alla carica di dodicesimo Presidente della Repubblica italiana, non lascia indifferenti. Tanti i commenti a favore del “lupo marsicano”. Tanti anche, forse maggiori, quelli negativi. Su tutti, si assiste su Facebook alla polemica a distanza tra la neosenatrice Stefania Pezzopane e la riconfermata deputata Paola Pelino. La prima ammette di non aver votato per il suo conterraneo: “Ho votato secondo la mia coscienza, turbata e preoccupata, ma convinta che qualsiasi altra scelta avrebbe prodotto un conflitto con me stessa, insopportabile. Ho votato Stefano Rodotà, consapevole di non aderire alla maggioranza del mio partito, ma supportata da centinaia di elettori del Pd, che hanno manifestato amarezza e disappunto per la proposta di Bersani”.
La Pezzopane è stata chiara sulla sua linea politica quindi e aggiunge: “La mia coscienza ha prevalso su ogni altra logica. Senza nulla togliere a Franco Marini, che merita rispetto. A Marini mi lega amicizia e stima, proveniamo dalla stessa aspra terra e questo ha provocato un ulteriore turbamento, perché la consapevolezza che avrebbe saputo bene rappresentare le ragioni del nostro territorio, scosso non solo dal terremoto, ma da una grave crisi occupazionale, ha avuto un peso non indifferente, prima di entrare in cabina. Non è certo la sua persona ad essere in discussione,anzi mi rammarica che strani intrecci tra mediazioni ed errori politici abbiano esposto lui a critiche e attacchi esagerati”.
La senatrice abruzzese evidenzia come in queste ore si sia levata una “speranza positiva di cambiamento, incredibile occasione per il paese, che il PD aveva il dovere di interpretare, com’era accaduto per l’elezione del presidente del Senato Pietro Grasso e della Camera, Laura Boldrini. Bersani in queste settimane era riuscito faticosamente a chiarire la nostra netta volontà di non andare ad un governissimo col PDL. In questo modo contemporaneamente avevamo indebolito l’indegno e demagogico disegno di Grillo, che alla fine delle Qurinarie, tra rinuncia e bocciature,era stato costretto a proporre proprio un uomo che viene dalla storia della sinistra, presidente del PDS e conoscitore e interprete modernissimo della Costituzione. Non ho compreso l’improvvisa virata, che ci ha condotto, da antiberlusconiani, ad un accordo con Berlusconi sul Presidente della Repubblica. Un brutto accordo, che esclude oltretutto Sel con cui ci siamo alleati”.
Alla neosentarice del Pd risponde per le righe Paola Pelino, sempre su Facebook: “La sen. Pezzopane ha dichiarato che ha votato Rodotà secondo la sua coscienza; ma ha dimenticato la ‘riconoscenza’ verso il presidente Franco Marini che in occasione delle scorse politiche per un gesto di cavalleria le ha lasciato il primo posto in lista al Senato! Morale: il grande risultato ottenuto dal Pdl, che ha ribaltato i pronostici,l’ha vista unica eletta del Pd!”. E la Pelino non si limita a questo. Sempre riferendosi alla Pezzopane dice: “Che vergogna! Del resto siamo abituati al suo opportunismo da sempre”.