ROMA – Vola Piazza Affari e spread in netto calo nel primo giorni di mercati aperti dell’anno. A spingere i mercati, l’ottimismo diffusosi fra gli investitori dopo l’intesa negli Stati Uniti per evitare il cosiddetto “fiscal cliff”, cioè la serie di aumenti di imposta e tagli di spesa che sarebbero scattati in caso di mancato accordo fra democratici e repubblicani. Una serie di misure che secondo molti osservatori avrebbero provocato una nuova recessione negli Usa, evitata quindi per un soffio e dunque salutata dalle borse con un deciso rialzo.
Il differenziale fra Btp e Bund scende invece sotto quota 300 fino a un minimo di 284 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni in calo al 4,27%. «Oggi lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha finalmente toccato i 287 punti», scrive il premier Mario Monti su Twitter. Monti sottolinea il livello raggiunto perché lui stesso lo aveva fissato come obiettivo, il 3 dicembre scorso durante una conferenza stampa a Lione in Francia. Monti quel giorno confessò: «Per me c’è un livello di spread, che è 287 punti base, che rappresenta, e spero venga presto toccato, un punto particolarmente significativo», essendo la metà dei 574 punti base a cui si attestava il differenziale «quando abbiamo iniziato», cioè nel novembre 2011.
A Milano l’indice Ftse Mib sale di quasi il 4%. Il listino italiano guida la volata insieme a Madrid (+3%), davanti a Francoforte, Parigi e Londra (+2% circa). I forte rialzo soprattutto i bancari. Ma l’atteso rally di Wall Street dopo l’accordo sul fiscal cliff sarà, secondo alcuni analisti, probabilmente di breve durata, con investitori ed economisti che già guardano alle prossime sfide per l’economia, con l’aumento del tetto del debito nel mirino.