LANCIANO – Aveva rischiato di perdere il figlio a suon di botte quando era già arrivata al sesto mese di gravidanza. I raid intimidatori e violenti si verificavano sia sotto casa che sul posto di lavoro. Con l’accusa di stalking, lesioni aggravate e violazione di domicilio e’ stato arrestato ieri un 24enne di Lanciano, subito trasferito nel carcere di Villa Stanazzo su disposizione del gip del tribunale di Lanciano, Marina Valente, che ha accolto le richieste del pm Rosaria Vecchi.
I due si erano conosciuti a luglio dello scorso anno e dopo alcuni mesi di frequentazione lei aveva scoperto di essere incinta. La notizia della gravidanza non e’ stata presa di buon grado dal fidanzato che, da quel momento, ha iniziato a tenere atteggiamenti violenti nei suoi confronti arrivando a dubitare sulla sua paternita’.
I due non vivevano insieme, ma lui si presentava in casa della ragazza insultando lei e i familiari, prendendo a calci il portone d’ingresso dell’abitazione e, in alcuni casi, lasciando anche lettere offensive e minacciose nella cassetta della posta. Il culmine delle violenze c’e’ stato negli ultimi mesi quando il giovane, dopo aver minacciato la ex ragazza di farla abortire sul momento mentre si trovavano in macchina in un luogo appartato, si e’ presentato sul posto di lavoro della donna picchiandola nonostante si trovasse al sesto mese di gravidanza e procurandole 8 giorni di prognosi. In quest’ultima occasione sono intervenuti i carabinieri di Lanciano, che ieri hanno arrestato il 24enne.