PESCARA – Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Non si placa l’ondata di maltempo che sta interessando l’Abruzzo. Un’emergenza già annunciata dalla Protezione civile regionale con «bollino rosso», che sta procurando disagi lungo la costa soprattutto a Pescara, dove si sono registrati nel corso della notte allagamenti e preoccupazione per il fiume Pescara che in alcuni tratti aveva superato gli argini.
Stamani il Comune ha reso noto che il Coc ha lavorato tutta la notte per affrontare l’allerta che si è rivelata davvero importante per via della pioggia caduta nelle ultime ore. La situazione del fiume al momento è tranquilla, è rientrato negli argini da cui era uscito ma senza causare particolari problemi, si registrano danni a qualche barca.
Quanto alle strade, si circola in tutta la zona a nord del fiume, su via Umbria si lavora per regolarizzare il transito. A sud del fiume problemi per via Falcone e Borsellino, via Spaventa e via Celommi (su queste ci sono imprese che lavorano con idrovore). Si sta risolvendo la circolazione su Via Marconi/via Pepe, via Musone, a San Donato, è chiusa. Fosso Vallelunga è sotto il livello di guardia, ma a titolo precauzionale, per la mole di precipitazioni avute nella notte è stato messo a disposizione il palazzetto dello sport e il servizio di Tua ( trasporto unico regionale) per condurvi famiglie e residenti intorno al canale nel caso dovesse riprendere a piovere e la situazione dove se cambiare.
«A seguito del perdurare dei fenomeni previsti dall’avviso di criticità emesso ieri dal Centro Funzionale d’Abruzzo, durante la notte tra il 14 e 15 novembre sono giunte alla Sala Operativa Regionale di Protezione civile numerose segnalazioni relative a criticità e disagi causati dalle copiose precipitazioni che hanno interessato tratti stradali e invaso locali seminterrati nei Comuni costieri delle Province di Teramo e Pescara, nonché sono stati eseguiti puntuali interventi nei Comuni di Chieti e Lettomanoppello». Lo fa sapere Mario Mazzocca, sottosegretario delegato alla Protezione civile. «La Struttura Regionale di Protezione civile – prosegue – ha raccomandato ai comuni interessati l’apertura dei Centri Operativi Comunali e l’attivazione del sistema di Protezione civile territoriale.
Al momento risultano aperti 40 C.O.C. nelle quattro province abruzzesi. Notevole è il contributo in termini di uomini e mezzi da parte delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile intervenute con idrovore per liberare garage, sottopassi e locali seminterrati allagati, in particolare nel comune di Montesilvano. Continua l’attività di monitoraggio dei corsi d’acqua a rischio esondazione, tra i quali: il Pescarina nel Comune di Turrivalignani, l’Alento nel chietino, il Pescara (zona Spoltore), il Saline e il Fino nel pescarese. Inoltre – aggiunge Mazzocca – sono in atto le attività di monitoraggio dei versanti a rischio frana. A livello di viabilità sono da segnalare le temporanee interruzioni di alcune strade provinciali del teramano soprattutto nella zona di Atri dove si regista il picco di precipitazioni (oltre 200 mm di pioggia in 24 ore); interessate da smottamenti con sensi alternati su tratti viari nella provincia di Pescara. Svariati interventi anche nel comune di Silvi Marina dove è crollato il belvedere.