PESCARA – Una delle partite più brutte di sempre viste all’Adriatico. Zero tiri, zero occasioni da gol, zero pericoli. Niente di niente. Per di più un violento nubifragio di è abbattuto sul terreno di gioco e addirittura la forte scossa di terremoto che ha colpito ancora il centro Italia ha fatto sospendere la gara per alcuni minuti.
La gara ha poco da dire in pratica, viste le premesse. L’Atalanta sembra aspettare gli errori dei biancazzurri per colpire ma la pressione esercitata dei padroni di casa è importante e senza sosta. Per arrivare alla prima occasione dobbiamo attendere il 23′: Zukanovic raccoglie un calcio di punizione e di testa mette a lato di un metro alla sinistra di Bizzarri. C’è da segnalare nelle prime battute la rapidità di Caprari, che con un paio di sterzate mette in crisi prima Conti e poi Konko, ammoniti dal direttore di gara. Alla mezz’ora il gioco viene sospeso per una prima scossa di terremoto, sentita forte allo Stadio Adriatico. L’Atalanta, cresciuta col passare dei minuti, al 42′ sfiora il gol del vantaggio: azione insistita ed al terzo cross consecutivo, Caldara si inserisce e batte tutti, meno che la traversa che sputa fuori il pallone. Dopo due minuti di recupero, Marco Guida manda tutti negli spogliatoi sotto un autentico nubifragio.
Il secondo tempo comincia senza cambi ma con un terreno di gioco profondamente allentato dalla pioggia. Al 9′ prima sostituzione: D’Alessandro sostituisce Alejandro Gomez. La risposta di Oddo si concretizza qualche minuto dopo con l’ingresso di Cristante per Memushaj. Nel momento di maggiore equilibrio, l’Atalanta passa in vantaggio: cross di Freuler e Caldara si dimostra il più pericoloso dei suoi, staccando di testa e segnando il momentaneo 0-1. Il Pescara ora è stordito e non riesce ad abbozzare una reazione: i bergamaschi invece giocano con spensieratezza e creano grattacapi con Kurtic e D’Alessandro (ammonito Campagnaro nell’occasione, che salterà la prossima partita). Oddo le tenta tutte inserendo Mitrita, immediata la contromossa dell’Atalanta che toglie Conti per Masiello. Gli attacchi disperati degli abruzzesi portano ad una recriminazione per un possibile penalty su Pepe, non assegnato da Guida. Poi più nulla.
Oddo in conferenza stampa però non sembra scoraggiato: “La mia paura è che la squadra possa perdere di autostima perché non abbiamo giocato e tantomeno creato. Noi non siamo una squadra capace di contenere perché non abbiamo quelle caratteristiche. Abbiamo preso gol in un unico momento in cui era calata la concentrazione”.
Il mister poi torna a parlare di mercato: “Non abbiamo trovato nulla che facesse al caso nostro. È stato un mercato difficile ed abbiamo reperito quello che c’era”.
Infine sui fischi a fine partita: “È del tutto lecito prenderli. Ce li siamo meritati. Comunque mi sento di dire che i ragazzi hanno dato tutto”.