PESCARA – Un campionato il cui il Delfino è sempre stato tra le prime cinque della classifica. Se riflettiamo, visti i presupposti iniziali, non è poco. Il tecnico di Preganziol ha fatto il massimo con un organico buono ma non eccelso, di certo inferiore alle prime 4 della classifica e ad altre, in primis il Verona, che hanno deluso.
Guardando i numeri, il rendimento dei biancazzurri ha superato le aspettative. A certificarlo cifre che non mentono: 55 punti di cui 38 all’ Adriatico, autentico fortino di Mancuso e compagni. All’ inizio della stagione, chiunque avrebbe firmato per un risultato del genere. Riconoscere i meriti è sinonimo di onestà intellettuale.
La squadra negli ultimi mesi è stata in calo, è vero ma è rimasta una grande empatia con la Curva. Presupposti fondamentali per un’appendice di stagione tutt’altro che scontata. E già, perché mai come in questo anomalo campionato può succedere di tutto, specie se dovesse essere escluso, il rivale sulla carta più forte, ovvero il Palermo.
Questi i verdetti:
Brescia e Lecce in A
PLAY OFF
Pescara Cittadella / Benevento
Verona Spezia / Palermo
PLAY OUT
Venezia Salernitana
Foggia in C