PESCARA – Via libera al progetto esecutivo del ponte nuovo sul fiume Pescara, il cui preliminare risale all’estate del 2008. Tra pochi giorni avverra’ formalmente la consegna dei lavori e ci saranno 420 giorni di tempo per realizzare l’opera che costera’ nove milioni e 962 mila euro euro, per un importo complessivo di poco superiore ai 13 milioni (inizialmente erano meno ma e’ stato necessario modificare il quadro economico per superare le problematiche che si sono presentate per la rotatoria sotto l’asse attrezzato e per l’oleodotto di Di Properzio). Sono stati il sindaco Marco Alessandrini e il suo vice Enzo Del Vecchio a fare il punto della situazione, questa mattina, e il primo cittadino ha evidenziato che con il ponte “si rivoluzionano le abitudini e la vita dei pescaresi. Comincia una fase nuova per la comunita’ pescarese perche’ e’ un’opera attesa da tempo”.
L’impresa esecutrice e’ l’associazione temporanea composta da Di Vincenzo Dino & C. e Fip Industriale spa. I lavori di preparazione all’intervento sono gia’ partiti, ha detto Del Vecchio, per lo spostamento di alcuni sottoservizi, ed e’ stato interdetto l’utilizzo della pista ciclabile sul lungofiume. “Vedremo con l’impresa dove iniziare l’intervento ma l’ingresso e l’uscita dall’asse attrezzato saranno assicurati”.
Il ponte sara’ lungo poco meno di 86 metri e largo 28 metri, diviso in due semi impalcati di 12.35 metri (con uno spazio centrale tra i due impalcati di 3,3 metri. Colleghera’ le due sponde del fiume Pescara dalla terminazione orientale di via Aterno alla terminazione orientale di via Valle Roveto e sara’ a doppio senso di marcia con due corsie per ogni senso di marcia. La viabilita’ esistente sara’ collegata al ponte attraverso due rotatorie. Quella sulla sponda destra (lato sud) servira’ quale accesso e connessione con le rampe di ingresso e di uscita dell’asse attrezzato e quella in sponda sinistra (lato nord) sara’ di collegamento con via Gran Sasso, via Valle Roveto e via Lungaterno Nord. Il ponte sara’ a tipologia strallata, con una unica antenna, ed e’ previsto l’inserimento di un campo fotovoltaico per produrre energia elettrica.