PESCARA – Finalmente è iniziato il dragaggio del porto di Pescara. O meglio, solo di una piccola “porzione”. Un intervento, promosso dalla società Sidra e affidato al motopontone Fioravante, per rimuovere 25mila metri cubi dalla darsena. Questi lavori, previsti in una ordinanza firmata venerdi’ dal comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano, non rientrano propriamente nell’intervento di dragaggio affidato alla Sidra dal Provveditoriato interregionale per le opere pubbliche, ma serve solo per restituire navigabilita’ a questa parte del porto.Il materiale viene prelevato dal fondale e trasportato in un altro punto del porto.
Sul molo nord, stamani, si sono raggruppati diversi armatori e pescatori, per assistere all’inizio delle operazioni, e non hanno nascosto la loro amarezza al presidente della Provincia Guerino Testa, che era li’ con loro. Non sono soddisfatti dei lavori cominciati oggi, perché non consentono comunque alle imbarcazioni di superare la canaletta e di raggiungere il mare. Hanno deciso comunque di non opporsi e di attendere ancora qualche giorno. Mercoledì realizzeranno una batimeria nel porto, per misurare i fondali, e cammineranno a piedi in acqua, e per venerdì stanno pensando di organizzare una nuova manifestazione di protesta. Ritengono, infatti, che il dragaggio vero e proprio non sara’ realizzato a breve perché servono altri 60 giorni per le autorizzazioni relative al macchinario che deve trattare il materiale inquinato da rimuovere. Invocano, nel caso in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto, l’intervento della magistratura.