
PESCARA – “Il porto di Pescara si sta paralizzando e il dragaggio ‘miracoloso’ del Presidente D’Alfonso ha sortito effetti pari a zero. Se anche le piccole barche per la pesca giornaliera tre giorni fa si sono incagliate, rivelando che i fondali del porto sono pari, addirittura, a soli 40 centimetri, vuol dire che la situazione non e’ seria, ma e’ gravissima e il nostro scalo rischia di bloccarsi. Ma soprattutto ora si spiega meglio quell’ordinanza emessa dalla Capitaneria di porto, la numero 47, firmata a fine maggio, con cui si disciplinava il transito di una sola imbarcazione per volta nelle fasi di ingresso e di uscita richiamando i ‘problemi di sicurezza’. Penso che oggi tutti abbiamo il diritto di sapere se, allo stato attuale, il porto canale di Pescara sia ancora agibile o no, lo devono sapere i cittadini, gli operatori marittimi, e anche gli amministratori”. A dirlo e’ il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a fronte dell’episodio in cui tre giorni fa si sono incagliate tre imbarcazioni all’interno del porto di Pescara.
“Non parliamo di pescherecci, di tonnare o di navi mercantili, con un pescaggio importante e che quindi sono magari finite in una secca – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri – ma parliamo di piccole imbarcazioni, quelle usate per una battuta e via, con un pescaggio irrisorio, barche che neanche nei periodi peggiori hanno avuto difficolta’, e invece oggi si sono arenate su fondali di appena 40 centimetri. Innanzitutto mi chiedo perche’ nessuno abbia sentito la necessita’ di avvisare la popolazione del reale stato dei fatti: non mi risulta che negli ultimi giorni ci siano state comunicazioni ufficiali sulla condizione dei fondali che a questo punto e’ drammaticamente peggiorata.