ISOLA DEL GRAN SASSO – La postazione del 118 di Isola del Gran Sasso sarebbe di nuovo a rischio. Se ciò dovesse accadere, “la popolazione montana (nonché l’oltre un milione e mezzo ogni anno di pellegrini e turisti, del Santuario di San Gabriele e della nostra montagna) perdera’ il servizio e la sicurezza per l’emergenza sanitaria conquistati e mantenuti per 15 anni, con numerose vite salvate”. Lo denuncia il comitato civico Crescita Comune che chiede alla Regione di ripensare al piano di riorganizzazione della rete di emergenza sanitaria che vedrebbe chiudere la postazione di Isola del Gran Sasso e delle comunita’ montane.
“Dopo avere avuto per molti anni il rispetto degli standard europei nei tempi per l’emergenza sanitaria (8 minuti in area urbana e 20 in area extraurbana), saremo nell’area montana tutti retrocessi e condannati al ritorno in area extraurbana. Per raggiungere l’ospedale di Teramo, Isola del Gran Sasso e Bisenti impiegherebbero 25 e 50 minuti. Davvero incomprensibile nella logica dei tempi del soccorso e della salvaguardia della salute, assicurati da anni nel nostro territorio”, sostiene il comitato.