CHIETI – Il Premio Nazionale Giuseppe Prisco ha spento quest’anno undici candeline. Ieri pomeriggio al Teatro Marrucino di Chieti sono stai consegnati i riconoscimenti per questa undicesima edizione. Unico presente alla cerimonia è stato l’allenatore dell’Udinese, Francesco Guidolin, mentre gli altri due premiati, l’attaccante del Milan, Stephan El Shaarawy e il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, non hanno partecipato alla premiazione. Al posto del campioncino milanista c’era comunque una delle icone del calcio milanista, il grande Franco Baresi.
Il nono premio ‘Nando Martellini’ è stato assegnato all’inviato di ‘Repubblica’, Maurizio Crosetti, mentre il riconoscimento dell’Ussi Abruzzo è andato al giornalista di Rai Sport Andrea Fusco. La scultura firmata dal maestro Pietro Cascella, destinata ad El Shaarawy, bloccato a Milano da improrogabili impegni, è stata ritirata dall’ex capitano del Milan e della Nazionale, Franco Baresi.
Assente, a causa della tragedia occorsa al porto di Genova, anche il presidente del Livorno, Aldo Spinelli. La manifestazione si è aperta con un minuto di raccoglimento, in memoria dell’ideatore del Premio Giuseppe Prisco, generale dell’Arma dei Carabinieri, Corinto Zocchi, scomparso poche settimane fa.
Durante la cerimonia Francesco Guidolin, visibilmente emozionato, ha ricevuto tanti applausi e non si è sottratto alle domande dei cronisti pur non lasciando trapelare nulla circa il suo futuro che vedrebbe il tecnico dei friulani sedere sulla panchina del Napoli nella prossima stagione. Simpatico il siparietto con il presidente della giuria Sergio Zavoli, storica voce del ciclismo e presentatore del “Processo alla tappa”, al quale Guidolin che è un noto appassionato di ciclismo, ha espresso tutta la gratitudine per aver contribuito a far crescere in lui l’amore per la bicicletta.
Una vera e propria ovazione ha accompagnato il ritiro del premio da parte di Franco Baresi, che ha ritirato il premio assegnato al calciatore del Milan Stephan El Shaarawy. L’attuale direttore marketing del Milan ha ringraziato la giuria e il pubblico presente con l’auspicio che l’attaccante rossonero continui a mostrare le sue doti tecniche e umane ancora a lungo, rappresentando un esempio per i giovani che si avvicinano al mondo dello sport.