TOCCO DA CASAURIA – Un difetto di notifica ha causato il rinvio a luglio della prima udienza davanti al Tribunale collegiale di Pescara riguardante la vicenda della bancarotta della Merker di Tocco da Casauria, che il 22 luglio del 2003 porto’ all’arresto, tra gli altri, di Gianfranco Ramoser, 56 anni, svizzero, all’epoca dei fatti progettista della Merker.
Il processo davanti al Tribunale conta 16 imputati. Tra questi non figura Ramoser in quanto nel mese di ottobre 2013, dopo dieci anni dal suo arresto, davanti al gup del Tribunale di Pescara ha patteggiato la pena insieme con altre sette persone coinvolte nella vicenda. Altre due invece sono state giudicate dal gup con il rito abbreviato e altre sono uscite di scena perche’ diversi reati si sono prescritti.
I reati che restano in piedi sono l’associazione per delinquere, pero’ solo per alcuni dei promotori, per altri il reato si e’ prescritto, il riciclaggio e quelli relativi alla bancarotta fraudolenta. Nel mirino del pm Giampiero Di Florio un buco da 280 milioni di euro causato tra il 1999 e il 2003 attraverso la supervalutazione della fabbrica.