PESCARA – Adesso tutti battono cassa nel processo Sanità. Oggi è stata la volta di Vincenzo Maria Angelini, parte civile e allo stesso tempo imputato al processo su presunte tangenti nel mondo della Sanità abruzzese, che conta tra i 27 imputati l’ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco. Ammonta a quasi 11 milioni di euro la richiesta di danni morali da parte dell’ex titolare della clinica Villa Pini. La richiesta di risarcimento è stata depositata a Pescara, all’apertura del processo da uno dei legali di Angelini, l’avvocato Sergio Menna. La vicenda ha preso il via con le rivelazioni di Angelini che nel 2008 in sette interrogatori fiume dichiaro’ ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori.
Nello specifico l’ex patron di Villa Pini ha chiesto all’ex presidente della Regione Del Turco, all’ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta, e all’ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone, una somma totale pari a 3 milioni di euro. Per Cesarone sono stati chiesti altri 163 mila euro, di cui 55 mila euro insieme all’ex assessore regionale Antonio Boschetti. All’ex deputato del Pdl Sabatino Aracu sono stati chiesti 3 milioni e 500 mila euro, mentre all’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga, 3 milioni e 600 mila euro. L’avvocato dell’ex titolare di Villa Pini ha inoltre chiesto 150 mila euro all’ex assessore regionale alla sanita’ Bernardo Mazzocca e al suo ex segretario Angelo Bucciarrelli. Per l’ex assessore regionale alla Sanità Vito Domenici ha invece chiesto 500 mila euro. L’arringa dell’avvocato di Angelini è attesa per il 3 luglio.