L’AQUILA -Presto all’Aquila ci sarà un nuovo modello gestionale del complesso immobiliare Case e Map, “da realizzare – come recita il testo della delibera – attraverso una gestione unitaria dei servizi, che riunisca sia quelli manutentivi sia quelli relativi alla gestione degli alloggi (custodia, amministrazione, riscossione dei canoni), sia, ancora, attivita’ ulteriori connesse alla fruizione e alla conservazione degli spazi comuni”. Lo ha deciso la giunta comunale, su proposta deliberativa dell’assessore al Patrimonio Alfredo Moroni.
L’esecutivo ha altresi’ stabilito che questi servizi “siano affidati – prosegue la deliberazione – tramite lo strumento del partenariato pubblico – privato di tipo istituzionale, nel rispetto dei parametri comunitari, ad una societa’ attualmente partecipata dal Comune dell’Aquila, rimettendo alla giunta stessa la selezione del soggetto societario a partecipazione comunale piu’ idoneo per la successiva individuazione di un socio privato di minoranza, da selezionare attraverso una procedura a evidenza pubblica, avente ad oggetto, al tempo stesso, l’assunzione della qualita’ di socio e l’attribuzione di specifici compiti operativi alla gestione del servizio”.
Le aliquote e i profili applicativi dei canoni per gli alloggi Case e Map saranno definiti dalla giunta con propria deliberazione e a seguito della definizione del piano economico e finanziario di dettaglio. “Tutto il compendio immobiliare, progetto Case e Map, – ha dichiarato l’assessore Moroni – dovra’ essere oggetto non solo di attenta manutenzione ma anche di una valorizzazione, per consentire di pianificare, anche su lungo termine, il migliore utilizzo di questo enorme patrimonio pubblico. Per realizzare quest’obiettivo, e nell’attesa della scadenza del termine contrattuale di ottobre 2013, in base al quale l’attuale gestore e’ individuato in Manutencoop, il Comune, passando attraverso il vaglio del Consiglio comunale, deve attivare un percorso amministrativo e progettuale che conduca al conferimento, secondo le indicazioni contenute in delibera, ad un soggetto professionalmente attrezzato.
Inoltre, sulla base di specifiche valutazioni economico finanziarie che determinino l’autosufficienza dello stesso soggetto, far si’ che si trovi la migliore soluzione possibile per la gestione di un patrimonio che altrimenti corre il rischio di un rapido deterioramento”.