TERAMO – La riduzione alle imprese del 35% del diritto camerale applicata dal Governo Renzi e’ stata compensata dalla Camera di Commercio di Teramo che ha ridotto drasticamente, da un milione e 900mila euro a 160mila, le risorse messe a disposizione negli anni passati per le attivita’ promozionali alle imprese.
“Nonostante la decisione di accorpare le Camere di Commercio che non superano gli 80 mila iscritti, la Camera di Commercio di Teramo, con poco piu’ di 40mila iscritti, procede speditamente verso il rinnovo delle cariche – sostiene Confartigianato Teramo che ha votato contro il bilancio. Da diversi mesi il Consiglio Camerale e la Giunta vengono convocate lo stesso giorno permettendo ai consiglieri componenti di giunta di percepire due gettoni nello stesso giorno”.
“Quanto alle societa’ partecipate – prosegue il presidente di Confartigianato, Luciano Di Marzio – finalmente prendiamo atto della decisione di uscire dal capitale di tali societa’. Auspichiamo, pertanto, soprattutto da parte del nuovo Consiglio Camerale, una riflessione globale sulla vicenda, oltre all’eventuale azzeramento dei gettoni di presenza e delle indennita’ degli organi Camerali, al fine di ottenere risorse disponibili per l’economia provinciale e per le attivita’ promozionali che nel 2015 verranno quasi azzerate”.