PESCARA – In sostanza si procederà alla chiusura o al declassamento dei Pronto soccorso. Almeno questo sembra quanto dovrà accadere in estate secondo il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri. Lo ha spiegato nel corso della conferenza stampa di questa mattina con il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo.
“Ieri si è riunito il Crea, comitato regionale per la rete di emergenza urgenza composto dal direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, dai 4 primari dei 118, dai 4 direttori dei dipartimento di emergenza urgenza e dai 4 primari dei Pronto soccorso. Oggetto dell’incontro era siglare il documento per la riorganizzazione della rete di emergenza – urgenza regionale che e’ stato inviato al Ministero della Salute. Ma cosa contiene questo documento che produrra’ i suoi effetti subito dopo le elezioni, perche’ hanno paura di dire la verita’ ai cittadini e iniziera’ in piena stagione estiva? “.
“Purtroppo – continua Sospiri – non ci hanno voluto consegnare le carte e abbiamo gia’ fatto richiesta di accesso agli atti tramite il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, perche’ e’ nostro preciso dovere informare gli abruzzesi su quello che sta accadendo. Dagli elementi che siamo riusciti a reperire – aggiunge Sospiri – c’e’ la conferma di quanto avevamo espresso con le nostre denunce. Sappiamo che i Pronto soccorso che saranno chiusi e nei quali restera’ solo una ambulanza per il primo intervento e portare i pazienti in altri ospedali sono: Popoli, Atessa, Guardiagrele e Ortona”.
“I Pronto soccorso che si occuperanno della stabilizzazione del paziente che dovra’ essere trasferito altrove ove ci fosse bisogno di Emodinamica o Neurochirurgia (in pratica si interverranno fino al codice giallo) sono Penne, Sulmona, Giulianova, Atri e Castel di Sangro. In sostanza, con un disegno che definirei folle, si vuole accentrare la rete delle emergenze urgenze nei presidi dei 4 capoluoghi e Avezzano causando di fatto dei pesantissimi disagi alle aree interne. Ora siamo in attesa di vedere se riusciranno a smentirci. In attesa di avere a disposizione i documenti, appena possibile, ovviamente porteremo la nostra battaglia in Consiglio regionale”.
Il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo ha dichiarato: “Dopo che nella passata legislatura erano stati chiesti enormi sacrifici agli abruzzesi, dopo essere riusciti a riportare i LEA a livelli piu’ che accettabili, dopo aver raggiunto il pareggio di Bilancio e dopo aver rinunciato a 1.000 posti di lavoro precari tra medici e personale infermieristico, anziche’ pensare di migliorare l’offerta sanitaria confermando la realizzazione di 5 nuovi ospedali, Lanciano, Vasto, Avezzano, Sulmona e Giulianova, inserendoli cosi’ come hanno fatto Lazio e Puglia nel Masterplan, il duo D’Alfonso – Paolucci continua a portare avanti una ‘macelleria sociale’ finalizzata a operazioni economico-finanzierie che hanno obiettivi ben diversi da quelli della tutela della salute degli abruzzesi”.