AVEZZANO – Sono ormai sei i giorni di ricerche dei 4 dispersi sul Velino. Si lotta contro il tempo e il previsto ritorno del maltempo complica tutto. Si prosegue ad oltranza anche col prezioso supporto delle unità cinofile.
Oggi, nella speranza che il maltempo in arrivo lo consenta, verrà utilizzata anche una speciale attrezzatura battipista per livellare la neve, il cui manto tuttavia nella zona raggiunge i 4-6 metri e continua ad indurirsi con il passare dei giorni.
Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde che scandagliano fino a 10 metri di profondità. Ma la novità sta nell’impiego di questo un mezzo pesante, un gatto delle nevi messo a disposizione dal Comune di Ovindoli, destinato al luogo della valanga, a quota 1.800 metri. Il suo trasporto è affidato a speciali elicotteri dei Vigili del Fuoco. Un’impresa molto difficile che richiede anche l’adeguamento degli elicotteri, motivo per cui questo trasferimento potrebbe avvenire anche nella giornata di sabato.
Intanto i residenti di Avezzano, per ringraziare i soccorritori e per far sentire la propria vicinanza alle famiglie dei 4 dispersi, da ieri mattina hanno creato una speciale staffetta di solidarietà: raggiungono con mezzi propri la zona dove è stato allestito il campo base portando cibo, bevande calde, coperte e fermandosi a pregare.
Per favorire le operazioni di ricerca e soccorso degli escursionisti avezzanesi dispersi sul Monte Velino, la giunta regionale, su proposta del Presidente Marco Marsilio, ha stanziato le prime risorse necessarie, nell’ambito del bilancio regionale, incrementando di 100mila euro il fondo già assegnato alla Protezione civile regionale. Dichiarato lo stato di eccezionalità per l’estensione, la complessità e la gravità dei fenomeni metereologici in corso.
A tutt’oggi le operazioni di ricerca da parte di soccorritori risultano estremamente difficili a causa delle valanghe, del forte vento, delle temperature estremamente rigide e della presenza di pericolosi accumuli di neve fresca, esponendo a rischio l’incolumità dei soccorritori stessi. Gli scenari stanno comportando spese straordinarie necessarie alla gestione delle operazioni emergenziali
Il Comune di Massa d’Albe ha disposto l’apertura del Centro operativo comunale. Sono attive tutte le procedure di emergenza del sistema regionale di Protezione Civile (sala operativa, centro funzionale, volontariato) con il coinvolgimento della prefettura dell’Aquila, della direzione regionale del corpo dei Vigili del Fuoco e dell’Esercito a supporto delle operazioni di soccorso.