GIULIANOVA – E’ stata un’operazione a largo raggio quella compiuta dalla questura di Teramo contro la manodopera clandestina e la prostituzione in collaborazione con la guardia di finanza, la direzione territoriale del Lavoro e la Asl. A seguito di indagini svolte dalla Squadra Mobile sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Teramo per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione un cinese residente a Casemolino di Castellato (Teramo) e uno in provincia di Rovigo. La prostituzione veniva praticata in un centro massaggi a Giulianova. Altri tre cinesi nei guai, per lo stesso reato, ad Alba Adriatica. Gli appartamenti di via Mazzini, 30 e via Cavour,75, (interni 3 e 6) erano diventati case-squillo.
Per quanto concerne il lavoro irregolare sono stati effettuati blitz presso “Confezioni Lin Suihua” , ad Alba Adriatica. La titolare cinese e’ stata denunciata per favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio dello Stato di un cittadino cinese clandestino. Altri controlli hanno riguardato le ditte “Sima”, a Villa Rosa di Martinsicuro in via dell’Artigianato,”Zang Xuelu” di Controguerra’ in contrada Pignotto, 6. A Nereto sono stati controllati due opifici cinesi in via Salvemini 1 e via Mattei, 2. Alcuni lavoranti sono risultati privi del contratto di lavoro Sempre a Nereto l’impresa “Onda Blu”, situata in via Matteotti, e’ stata sottoposta a sequestro preventivo per le gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, presenza di eternit, mancato adeguamento impianti. Anche il piazzale è stato sequestrato.