GIULIANOVA – Le provette di sangue di automobilisti sorpresi alla guida sotto probabile effetto di sostanze stupefacenti, venivano “ripulite”. Ora per un automobilista ed un infermiere in servizio presso l’ospedale civile di Giulianova, ritenuti responsabili, in concorso, di corruzione e falsità ideologica, è scattato l’obbligo di dimora.
In particolare, l’indagine, avviata nel Maggio del 2016 e condotta dagli agenti della Polizia Stradale di Giulianova in collaborazione con la Polizia Scientifica di Teramo e Roma, ha avuto inizio a seguito di un controllo effettuato all’automobilista incriminato, risultato positivo alla cocaina e sottoposto al successivo prelievo ematico presso l’Ospedale Civile di Giulianova. Dalle stesse è emerso come l’infermiere, al quale sono stati contestati anche i reati di favoreggiamento e falsità ideologica in atti pubblici, dietro dazione di denaro, era solito scambiare e “ripulire” le provette sostituendole con provette di sangue “pulito”.
Il comandante del Compartimento della Polizia stradale Abruzzo e Molise, il dirigente superiore Lucio De Santis insieme al Comandante provinciale di Teramo , il vice questore aggiunto Pietro Primi e al comandante del distaccamento di Giulianova della Polstrada, l’ispettore capo Antonello Giusti hanno spiegato alla stampa che si tratta del primo caso in Italia scoperto proprio dalla Polizia stradale che è riuscita a scoprire che automobilisti, noti per essere assuntori di sostanze stupefacenti, fermati durante i controlli su strada e risultati positivi quando venivano sottoposti a successive analisi in ospedale il risultato era diametralmente opposto.
Grazie ad intercettazioni telefoniche e a determinanti esami del Dna si è scoperto che le provette di sangue venivano scambiate dall’infermiere in cambio di somme che andavano dai 100 ai 200 euro. Per le due persone coinvolte nell’operazione denominata ” Blood Exchange” il Sostituto procuratore David Rosati ha disposto l’obbligo di dimora. L’automobilista a Giulianova e l’infermiere a Mosciano Sant’Angelo che ha anche l’obbligo di firma.